mercoledì 11 giugno 2014

#OP No World Cup 2014 - Brasile.

In queste ultime settimane, all'interno della community AnonOps, se n'è molto discusso degli avvenimenti in Brasile, delle azioni repressive e violente dello stato, del disboscamento, e su quale sarebbe stata la risposta di Anonymous a tutto ciò. Si contano molteplici crews di hackers (Anonymous I.A.G., Anonghost, lulzsec, Anonymous Brasile e via dicendo) aderenti al progetto, all'operazione #OpWorldCup, riferibile su diversi social network; in particolare, sul noto Facebook.


Anonymous Brasile ha pubblicamente dichiarato, qualche giorno fa, che avrebbe sferrato attacchi informatici agli sponsor dei mondiali di calcio 2014, come: Adidas, Coca-cola, Emirates airline, etc. Infatti, sono stati fin'ora oscurati tramite attacchi DDos i siti di varie multinazionali, e se ne prevedono molti altri.

L'unione e la solidarietà tra i fratelli anon di tutto il mondo con gli attivisti e hackers brasiliani è molto forte. Si stanno verificando azioni di dissenso pubblico in paesi di tutto il mondo come denuncia sociale verso le azioni disumane e ingiustificabili che si stanno compiendo a causa dei mondiali in Brasile. 

Odio e tensione si protraggono dalle favelas all'altro capo del mondo: questione sotto gli occhi di tutti. Nessuna istituzione sovranazionale sembra però essere interessata ad intervenire.
Sono state denunciate violazioni dei diritti umani per l'operato delle forze dell'ordine, dall'associazione "Amnesty International", in Brasile, come il lancio di lacrimogeni contro manifestanti pacifici fino all'uso di proiettili di gomma. 

Il presidente Roussef, sembra intento a favorire il volere delle multinazionali più che quello del suo popolo, quello che dovrebbe servire.
Il presidente ha ordinato lo schieramento di cordoni militari atti alla salvaguardia dell'evento calcistico.

Si contano 2 morti e diverse decine di feriti.





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